eTwinning ambassador: CONTINUANDO A CREDERE E AD AGIRE, LASCIO

Nelle mie sezioni, accanto alla cartina geografica dell’Italia, hanno trovato posto la cartina geografica dell’Europa, il globo ed un mappamondo e sino a quando sarò a scuola sempre lo troveranno. Presenze non solo apparenti ma rappresentazioni di quanti con me hanno condiviso negli anni il medesimo spazio fatto di apprendimento, scoperte, crescita e sviluppo: bambine e bambini albanesi, americani, australiani, bulgari, canadesi, cinesi, cubani, egiziani, inglesi, italiani, polacchi, romeni, russi, slovacchi, tedeschi, tunisini, ucraini, ungheresi. Nel tempo ho collaborato e cooperato con diverse scuole del mondo, ecco quindi aggiungersi belgi, brasiliani, ciprioti, croati, finlandesi, greci, maltesi, olandesi, peruviani, portoghesi, sloveni, spagnoli, turchi… Il mio primo progetto multiculturale nell’anno scolastico 1985/86 ed i primo gemellaggio con scambi con l’estero nel 1987. Credendo nella ricchezza data dalla diversità che nasce dal rispetto dell’Altro, ho dunque preso parte attiva ad eventi e progetti transnazionali. A titolo esemplificativo ne ricordo alcuni: @lis, Active Worlds, Coding Week, Cost, Eco schools, Edu Tech, Eno Tree Planting, Erasmus+, eskills, eTwinning, Eurolandia, European Week, European Week, Eye, Global Junior Challenge, Iearn, Inn-ovation, Mental Change, MyEurope, Neothemi, NetDays, Open Network for New Science, Parlo la tua lingua, Prema, Robotic Week, Spring Project, Teaching Science in Europe, Xperimania, Xplora che si sono proficuamente intrecciati, intersecati ed integrati con quelli italiani. Al di fuori delle mura scolastiche le mie amiche e i miei amici non sono solo italiane/i… con i visi di tutte/i potrei disegnare una nuova mappa geografica data da origini e mescolanze. E tra i miei scrittori preferiti, accanto a Calvino e Rodari trova un posto d’onore il giapponese Haruki Murakami. Dopo oltre 30 anni di insegnamento e 50 di vita, vedo che tutto questo moto profuso da me e da molti altri -che come me hanno creduto, sperato ed agito dedicando tanto del proprio tempo- non ha generato PACE. Al contrario ha sviluppato la competizione, l’intolleranza, l’indifferenza o banali copia&incolla talvolta inopportuni. Nel mondo si alzano muri altissimi, si parla, parla, parla, ma non ci si capisce più. La riapertura di questo bando eTwinning mi ha offerto una nuova occasione per lasciarmi andare a ricordi e bilanci. Come per altri progetti, mi sono impegnata in questo, sostenendolo con azioni concrete ideando, coordinando e documentando percorsi, scrivendo articoli e curando la dissemination mediante condivisioni in blog, corsi di formazione, social network, webinar. Ho conosciuto, apprezzato e stimato tante persone ed ho aperto con queste franchi e stimolanti confronti. Ma è tempo che altri si occupino di essere ambasciatori eTwinning. Per quanto mi riguarda continuerò a credere e sperare in un mondo migliore cercando di agire concretamente ogni giorno. Per fare questo non ho bisogno di un ruolo né di essere ambasciatrice. Vi resto accanto mantenendo in vita i miei progetti eTwinning. Potrete sempre contare su me, ma lascio spazio ad altri: a loro ed a voi faccio tanti, tantissimi auguri. Linda