eTwinning + Eno tree day + Eco Schools: la bandiera verde [scuola infanzia Latina]

Ecco le bandierine realizzate da bambine/i della scuola dell’infanzia di Via Cilea per festeggiare il conseguimento del nostro istituto della Certificazione Ambientale di Scuola “Bandiera Verde”

[la locandina invito per il 27/02/2015]

LE FOTO RICORDO DELL’EVENTO
http://www.kizoa.it/video-con-foto/d18391323k6517095o1l1/2015-ecoevento

[attestato]

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eTwinning + Eno tree day + Eco Schools [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2014/05/28/4545/

Incontri in classe [scuola infanzia – primaria Latina]

E’ bello accogliere nella nostra sezione bambine e bambini che sino a poco tempo fa erano in classe con noi! Questa mattina e’ venuta a trovarci Valentina ed ha disegnato per noi alla lavagna. Ha poi aggiunto felice: “il prossimo anno verra’ qui la mia sorellina” … e noi non vediamo l’ora !!!

.. e nel pomeriggio e’ stata la volta di Matilda la quale ha letto per noi un racconto

e poi quella di Noureddine che ci ha regalato questo bellissimo disegno

La centrifuga.. di mela verde [scuola infanzia Latina]

Oggi, a scuola, ci e’ stata offerta la centrifuga di mela verde.. buonissima!!!

http://benessereacolori.it/magazine/centrifugati-frutta-verdura/

A merenda la frutta si può bere: i centrifugati

Capita di frequente che i bambini dicano: “ma io non ho fame, ho sete!”, soprattutto di fronte alla proposta di alimenti che non gradiscono oppure semplicemente per pigrizia. Può essere una buona idea allora proporre loro delle gustose bevande a base di frutta e verdura fresche, come spremute, frullati o centrifugati.

La centrifuga permette di separare la parte liquida dei frutti o degli ortaggi dalla buccia, i semi e le altre parti fibrose, attraverso un procedimento esclusivamente meccanico: la polpa, con una rotazione veloce, è spinta dalla forza centrifuga attraverso un setaccio molto sottile e così se ne estrae un vero e proprio succo che conserva tutto il sapore e fornisce, nella forma più facilmente assimilabile dall’organismo, la maggior parte delle proprietà nutritive fondamentali dei vegetali originali, come i minerali, le vitamine e gli antiossidanti.

A scuola i bambini in questi giorni assaggiano centrifugati di mela, freschi perché realizzati dagli operatori di Benessere a Colori nelle scuole poco prima del consumo. Possono così scoprire che dalle mele si ricava un succo dissetante e dolcissimo pursenza aggiungere zucchero oltre a quello naturalmente presente nel frutto.

Sarebbe ancora più divertente, a casa, provare a preparare insieme ai genitori dei centrifugati originali, ideati dai bambini mescolando frutta di tutti i colori e anche laverdura, spesso più “difficile” da proporre: infatti, non solo si può estrarre il succo da mele, pere, albicocche, pesche, fragole, ciliegie, frutti di bosco, uva, ananas, anguria e melone, ma anche da carote, finocchi, cetrioli, sedano, spinaci, pomodori, peperoni e persino dai broccoli crudi!

Ecco, ad esempio, alcuni suggerimenti per centrifugati:
– arancia, mela e carota (il classico succo ACE)
– mela, pera e finocchio (un centrifugato tutto bianco)
– carota, mela e sedano
– pomodoro e limone
– carota e cetriolo
– cetriolo e menta
– ananas e mela
– fragola e pesca
– anguria e ciliegie
– pesca, albicocca e melone
Ma gli accostamenti possibili sono innumerevoli… Largo alla creatività e al gusto dei bambini!

Filastrocca di Mario Lodi – La mano [scuola infanzia Latina]

Filastrocca di Mario Lodi

La mano

La mia mano ha cinque dita,
e racconta la sua vita.

Dice il pollice,
dito ciccione:
Io sono il padrone.
Senza di me
non infila l’ago
nemmeno il re.
E dai piccini sono succhiato
come un gelato.

Subito l’indice
si alza e dice:
Io insegno la strada
al turista e al ciclista,
e suono il campanello alla casa del dottore
al portone del castello.

Il medio allora dice:
Io tengo il ditale
alla sartina
che fa vestina

Zitti, l’anulare
sta per parlare:
Io ho poca voglia di lavorare,
ma sono il più bello
perchè ho l’anello.
Così ornato
sono da tutti
molto ammirato.

Alla fine parla il più piccino,
che si chiama mignolino:
Nessuno è più piccolo di me.
Ma se suono il violino
scivolo sulla corda
come un ballerino.
Però… voglio dire la verità:
la sinfonia da solo
suonar non potrei,
senza i fratelli miei.

La nostra festa di Carnevale [scuola infanzia Latina]

Condividiamo con voi le nostre foto ricordo della festa che c’e’ stata oggi a scuola, ricca di musica, balli, stelle filanti e tante bevante e cibi buonissimi portati dai genitori.

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d18087060k7631325o1l1/2015-carnevalefesta

VIDEO-RICORDO 
Festa di carnevale in classe
https://youtu.be/CkdNwR6Gb6o
e qui ecco la nostra festa di carnevale raccontata da Gaia attraverso i suoi disegni fatti a casa
VIDEO-RICORDO
La festa di Carnevale in grafica 01
La festa di Carnevale in grafica 02

Filastrocca di Carnevale [scuola infanzia Cilea Latina]

Per festeggiare con colori, travestimenti, maschere ed allegria abbiamo scelto la filastrocca di Carnevale di Gabriele D’Annunzio

Carnevale vecchio e pazzo

Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.

FILASTROCCA ALLA LAVAGNA

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17389229k8078664o1l1/2015-carnevale-lav

LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FILASTROCCA … CON CORIANDOLI

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17388993k9924943o1l1/2015-carnevale-filo

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17389033k5593536o1l1/2015-carnevale-dis

 

 

Le maschere di carnevale [scuola in ospedale S.Carlo Milano]

Al venerdi’ c’e’ il laboratorio artistico: oggi abbiamo iniziato a fare alcune maschere di carnevale. Su delle basi di plastica abbiamo preparato le maschere con la carta pesta (fogli di giornale imbevuti di acqua e colla vinilica) e una volta asciugate eccole pronte da decorare. I bambini scelgono la maschera e poi fanno il disegno a matita. Quindi si passa a decorare con le tempere. Alla fine, una volta che le maschere sono asciugate, si passa uno strato di flatting per proteggere la maschera: Ecco le nostre creazioni!
Debora e Martina

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17610349k9982345o1l1/2015-carn-mi

I burattini raccontano…. dal Niguarda

Cara Linda e carissimi tutti,
le alunne delle classi III°A e III°B della scuola Falcone Borsellino di Milano, coadiuvate dalla docente Daniela Calderini, hanno scritto i testi e presentato uno spettacolo di burattini: Creector e Armonia del cuore. Alla fine dello spettacolo alcuni alunni dell’istituto Cremona ci hanno insegnato come realizzare dei graziosi animaletti con i palloncini colorati.

Vogliamo condividere con voi e ringraziare tutti i partecipanti.
Cari saluti, Eugenia

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17387416k7398642o1l1/2015-burattini

Questi sono i testi di Crictor e Melodia Del Cuore
Eugenia

CRICTOR – [il file in PDF]

VN: in una piccola città della Francia viveva una volta una vecchia signora di nome Madame Louise Bodot. Suo figlio era andato in Brasile alla ricerca di rettili. Un giorno il postino le portò uno strano pacco e una lettera.
*vecchia che legge*
B: cara madre, volevo augurarti buon compleanno. Questo è un boa constrictor, spero ti tenga compagnia. Con affetto, tuo figlio.
*urlo vecchia*
VN: ben presto la signora si affezionò al serpente
B: sveglia Crictor, è l’ora della pappa
VN: Crictor, cresce sempre più lungo e più grosso
B: fra poco è natale, ecco cosa ti ho preparato. Qui fa molto freddo, e tu sei abituato al caldo.
VN: Madame Bodot faceva la maestra nella scuola elementare, e si portava sempre Crictor, che imparò presto, intelligente com’era, le lettere dell’alfabeto
C: S come Serpente, E come Elefante, N come Niente, L come Leone, V come Viso, C come Coppa, B come Balena…
VN: e anche i numeri
C: 2 come le mani, 3 come i porcellini, 4 come le zampe del cane…
VN: quando era a scuola, Crictor si divertiva molto a giocare con i bambini e le bambine

VN: una notte un’ombra si avvicinò alla casa di Madame Bodot
L: qui ci abita solo una vecchia rimbecillita, sarà un gioco da bambini entrare e rubare tutto
VN: ma il cattivo ladro non sapeva che Crictor vegliava sulla vecchia signora
C: brutto ladro, cosa vuoi fare? Ora ti sistemo io
*urlo vecchia*
*arrivo poliziotto*
P: che succede? Che succede? Crictor ha salvato Madame Bodot, sei un eroe
VN: per il suo gesto eroico, il poliziotto gli diede una medaglia al valore, uno scultore gli fece una statua e diedero il suo nome ad un grande parco. Amato e rispettato da tutta la città, Crictor visse felice e contento fino alla fine dei suoi giorni.

 

LA MELODIA DEL CUORE – [il file in PDF]
(Musica di sotto fondo: organetto)
Beppe, il vecchio suonatore girovago, viveva con ponente, il suo cavallo
(Salotto + armonia del cuore)
B: ora che non lavoro più, costruirò uno strumento per esprimere i suoni più belli, come il mormorio del vento, lo sciabordio delle onde, il cinguettio degli uccelli, il picchiettio della pioggia e il canto dei ruscelli di primavera, ed il suo nome sarà ARMONIA DEL CUORE!
VN: Beppe lavorava giorno e notte…
B: adesso voglio solo lavorare, non voglio né vedere né sentire nessuno!
VN: dopo mesi di duro lavoro, Armonia Del Cuore era terminata.
B: è bellissimo! Non vedo l’ora di suonarlo nelle piazze… diventerò ricco e famoso!
P: il mio padrone… non mi parla più, non mi striglia più, e povero me… sono senza cibo, l’ha lasciato a casa!
(Piazza)
VN: arrivato nella piazza di un paese, alcuni passanti si misero ad ascoltare Armonia Del Cuore, ma appena Beppe azionò la manovella…
(Rumori)
… tutti scapparono
B: ma perché non funziona? Caccheuovo di quegli ignoranti del pubblico che chiacchera sempre.
VN: intanto Ponente se ne andò via…
P: BASTA! Il mio padrone non mi vuole più, vado a vivere da solo!
VN: all’alba Beppe si svegliò
B: (piangendo) Ponente, Ponente dove sei? Ho perso il mio fedele compagno, il mio unico amico. Ti ho lasciato solo. È colpa del mio egoismo e dell’avidità. Volevo diventare famoso con Armonia Del Cuore e mi sono dimenticato di te.
VN: così Beppe abbandonò Armonia Del Cuore e andò a cercare il suo amico. Dopo lungo cercare, Beppe trovò Ponente, gli si avvicinò e gli parlò con dolcezza, ed insieme ascoltarono i meravigliosi suoni della natura (suoni)
B: adesso torniamo a casa Ponente, soli tu ed io, senza quella caccauovo di Armonia Del Cuore, e non ti lascerò mai più mio unico compagno di avventure.
P: oh, che bello, finalmente il mio padrone si è ricordato di me!
VN: arrivati nella piazza del paese, sentirono un suono melodioso (musica), era un bambino che girava la manovella di Armonia Del Cuore
B: che meraviglia! Ecco cosa volevo sentir uscire dal mio strumento! Questa è la vera melodia del cuore.
P: certo, finché eri chiuso nel tuo egoismo, Armonia Del Cuore non funzionava, ora che hai ritrovato la tua bontà da Armonia Del Cuore usciranno solo suoni melodiosi.

In ricordo di Mario Lodi

IL MAESTRO
A Mario Lodi: una giornata insieme per ricordare, pensare, fare, imparare.

È trascorso un anno, così in fretta. Il maestro ci ha lasciati 12 mesi fa e la mancanza si fa sentire moltissimo, ma è impossibile non parlare di lui al presente, come se fosse ancora seduto nella sua poltrona circondato dai suoi libri, con lo sguardo attento ed un sorriso di fiducia. Ci ha lasciato molti messaggi, alcuni ricchi di contenuti da approfondire, altri nella loro semplicità chiarissimi ed illuminanti, altri ancora fatti di gesti significativi. Oggi vogliamo ricordare il maestro Mario con il suo stile e con la stessa intensità. A lui sarebbe piaciuta una giornata in cui confrontarsi e discutere sui tanti temi che riguardano l’educazione, in cui le persone possano incontrare valori, esperienze e sperimentazioni. L’organizzazione di questa giornata, nelle intenzioni della famiglia e dell’équipe della Casa delle Arti e del Gioco, ha proprio questo scopo: ricordare Mario Lodi con il suo stesso spirito costruttivo e la stessa leggerezza densa di contenuti.

da un racconto di Luciana Bertinato
Ciao Linda. La giornata è stata intensa, serena, ricca di forti emozioni. Soprattutto il laboratorio di Roberto Papetti, con l’installazione dei “pacifici” davanti alla casa di Mario, ci ha fatto percepire in modo profondo lo spirito del maestro (vedi le foto nel mio profilo e in quello della Casa Arti e Gioco).

Durante il mio intervento per i saluti finali ho ringraziato tutti i presenti e le persone che, come tu e Carlo, eravate idealmente con noi. Ho mostrato la busta con i disegni dei bambini di Latina e lo speciale per Mario del giornalino dei miei di Soave.

http://www.casadelleartiedelgioco.it/wmview.php?ArtID=250

L’attestato, firmato da Cosetta, la figlia di Mario Lodi, e’ per tutti coloro che hanno ricordato il Maestro con pensieri, disegni, filastrocche e tanti altri segni d’affetto i quali sono stati esposti il primo marzo 2015 nella Casa delle Arti e del Gioco oltre che nel blog Segni di Segni

[attestato gruppo Soave] – [attestato inf.]

In ricordo di Mario Lodi [da Carlo Ridolfi]

17 febbraio 1922: nasce Mario Lodi.

Un anno senza te: qui. Un anno con te: ovunque.

“Tanto nella società, come nella scuola (che è una piccola società di scolari, obbligati a vivere insieme per diversi anni) credo non ci possano essere che due modi di vivere: o la sottomissione a un capo non eletto, oppure un sistema in cui la libertà di ognuno sia rispettata, condizionata solo dalle necessità di tutti”.
(C’e’ speranza se questo accade al Vho, 1963)

Carlo RIDOLFI

In ricordo di Mario Lodi [scuola infanzia Cilea Latina]

Carissime/i, anche quest’anno abbiamo realizzato un pensiero per Mario Lodi: l’occasione migliore ci è sembra proprio quella del 17 febbraio 2015, quando il Maestro avrebbe compiuto il suo 93mo compleanno. Come sempre pensieri, realizzati in varie forme (disegni, poesie, racconti, storie, giochi,…) sono stati condivisi anche sul blog Segni di Segni http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/ e poi spediti per via postale alla Casa delle Arti e del Gioco –  Drizzona (Cremona) –

Ecco quanto hanno realizzato bambine/i della scuola dell’infanzia di Via Cilea: i cuoricini della festa dell’Amore

In ricordo di Mario Lodi [scuola infanzia Cimarosa Latina]

La maestra Daniela dice: Nonno Mario voleva tanto bene a tutti i bambini del mondo e ha scritto per loro delle storie bellissime. Ora è andato in cielo e vi vede da lassù. Noi, per il suo compleanno, tutti gli anni, gli mandiamo gli auguri e i nostri pensierini.

ANDREA 4 ANNI: maestra, perché non costruiamo una mongolfiera per far arrivare a nonno Mario tutti i nostri regali?

ANDREA – GABRIELE: Nonno Mario in cielo fra tante stelle, La stella più bella sei tu.

DENISE: anche se sei volato in cielo noi ti ricordiamo sempre e festeggiamo il tuo 93mo compleanno

MAURA – NICOLO’: Caro Nonno Mario, questa mongolfiera ti porterà i nostri pensieri e i nostri auguri più cari

 

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 1A Latina]

Valentina, la mitica mamma di Veronica, ci segnala un inserto RAI dedicato a Mario Lodi

MARIO LODI: UN METODO DI INSEGNAMENTO
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/mario-lodi-un-metodo-di-insegnamento/5463/default.aspx

Il filmato, fa parte di una serie d’inchieste condotte da Vittorio De Seta nel 1979 sul mondo della scuola in Italia. In questa puntata il regista si concentra sull`esperienza di Mario Lodi, maestro elementare in una frazione del comune di Piadena, nella bassa Padana, tra le città di Mantova e Cremona, sulle rive dell’Oglio. Per metterne a fuoco i principi didattici, le parole dell’insegnante, sono alternate alle riprese effettuate in una IV elementare della scuola. L`apprendimento, secondo Lodi, parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, quindi è necessario associare, qualsiasi materia, con la vita di tutti i giorni. Fondamentale è inoltre, per Lodi, la conoscenza del bambino perché non c’è processo educativo che sia avulso dalla realtà familiare. Vittorio De Seta, regista documentarista, si è sempre occupato di tematiche sociali e d’emarginazione. Ricordiamo Banditi a Orgosolo (1961) e lo sceneggiato televisivo Diario di un maestro (1972).

ed ecco ora il bellissimo disegno realizzato da Veronica.

 

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 2A e 2B Latina]

Poesia di Carnevale di Mario Lodi:
Le stelle filanti
Perché si chiamano stelle filanti?
Non sono mica stelline del cielo?
Ma sono strisce a colori sgargianti,
fatte di carta che pare di velo.
Sembran piuttosto festoni gettati
da casa a casa, da pianta a pianta;
collane, dondoli colorati,
dove il vento ci balla e ci canta.
Poi, le notti di luna piena
un raggio d’oro ci fa l’altalena.

… ecco come abbiamo rielaborato
la poesia di Mario Lodi: STELLE FILANTI
noi delle CLASSI 2A E 2B scuola primaria

Perché si chiamano stelle filanti?
Non sono mica stelline del cielo!
Ma sono linee volteggianti
che danzano nell’aria di gelo.
Sembran ballerine festanti
che piroettano in un baleno
fra i bambini raggianti
con i colori dell’arcobaleno.
Poi, nelle mattine splendenti
ballano con i movimenti lenti

LE NOSTRE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17902085k9968419o1l1/2015-lodi2ab

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 2C 2D Latina]

Anniversario della nascita di Mario Lodi
17 febbraio 1922 – 17 febbraio 2015-02-10
Istituto comprensivo don Milani di Latina classi 2 C e D scuola primaria

Filastrocca dei mestieri
di M. e C. Lodi

C’è chi semina la terra,
c’è chi impara la guerra,
chi ripara le auto guaste
e chi sforna gnocchi e paste.

C’è chi vende l’acqua e il vino,
chi ripara il lavandino,
c’è chi pesca nel torrente
e magari prende niente.

C’è chi guida il treno diretto
e chi a casa rifà il letto,
chi nel circo fa capriole
e chi insegna nelle scuole.

Cosi varia è questa vita
che la storia è mai finita.

Ora proviamo noi a diventare scrittori …

FILASTROCCA DEI MESTIERI
C’è chi cura il giardino
C’è che fa mangiare il vitellino,
chi taglia i capelli
e chi vende i gioielli.
C’è chi guida l’autotreno
Chi coltiva il terreno,
c’è chi mette la benzina
e chi impasta la farina.
C’è chi suona il clarinetto
E chi costruisce il tetto,
chi nel tribunale protegge la legge
e chi pascola il gregge.
I mestieri sono tanti
E tutti ugualmente importati
CLASSE 2 C

FILASTROCCA DEI MESTIERI
C’è chi attento scrive a scuola,
c’è chi con l’aereo vola,
chi cura gli animali
e chi alleva i maiali.
C’è chi gioca a pallone,
chi misura la pressione,
c’è chi controlla il quaderno
e chi scia tutto l’inverno.
C’è chi acciuffa i delinquenti
E chi cura i nostri denti,
chi nel bosco protegge la natura
e chi vende la verdura.
Sono così tanti i mestieri
Sia quelli di oggi
Che quelli di ieri
CLASSE 2 D

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17871235k2464974o1l1/2015-lodi2cd

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 4A Latina]

Ecco i PENSIERI dalla 4A scuola primaria che alcune bambine hanno condiviso con i piccoli della scuola dell’infanzia di Via Cilea

  • Aurora ed Emanuela: Non possiamo tenerti per mano, perciò ti terremo nel nostro cuore. E mentre leggeremo le poesie ci ricorderemo sempre di te.
  • Christian e Simone: Mario Lodi, ti ricordiamo con i tuoi libri
  • Fatima: Ti ricordo con tanto affetto. Tanti auguri.
  • Federico e STEFANO: di mario Mario Lodi abbiamo letto:
    La mano – La famiglia -La musica vera – Crescere – Filastrocca dei mestieri – Le stelle filanti. Caro Mario Lodi, ti ricordiamo e sei per sempre nel nostro cuore
  • Francesca: Tanti auguri Mario, noi ti ricorderemo con le tue splendide poesie
  • Giada e Ludovica: Mario Lodi, ti vogliamo un mondo di bene
  • Lucrezia e Veronica: A Mario Lodi: Noi ti ricordiamo come se fossi ancora con no siamo cresciute con le tue poesie e anche se non ci sei più, non ti dimenticheremo mai.

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17901712k2809386o1l1/2015-lodi4a

Federico e Stefano: di mario Mario Lodi abbiamo letto:
La mano – La famiglia -La musica vera – Crescere – Filastrocca dei mestieri – Le stelle filanti. Caro Mario Lodi, ti ricordiamo e sei per sempre nel nostro cuore

Alice e Sara:: Il mistero è dentro: tanti auguri Mario Lodi. Ti ricorderemo con i libri, ma anche con il cuore. Ti vogliamo bene. Per sempre! i tuo FAN

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 5B Latina]

  • AURORA: Mario Lodi è stato e sarà sempre uno dei più bravi scrittori italiani
  • CHIARA A.: La tua storia di Cipì è la più bella
  • CHIARA: Mario Lodi, rimani sempre uno scrittore valido per i ragazzi!
  • DAVIDE: Ho disegnato la rappresentazione di una vignetta del libro di Cipì
  • ELISA: Mario Lodi, ti voglio tanto bene anche se non ti ho mai visto e conosciuto.
  • GABRIELE D.P: Mario Lodi sarai sempre uno di noi
  • GIORGIA B.: La storia di cipì è molto bella e interessante! Sei stato molto bravo
  • GIULIA B: Sei stato un buon esempio per tutti i bambini e sarai sempre nei nostri cuori
  • YASMINE: Mario Lodi, anche se non ci sei più, ti vogliamo nel cuore ancora tutti molto bene e le storie che hai scritto appassionano ancora tutti i ragazzi che le leggono
  • LUCA F.: Ho disegnato per Mario Lodi, con tutto il mio affetto
  • LUDOVICA: Mario Lodi, ti voglio tanto bene e te ne vorrò sempre
  • LUIGI: Ho fatto un disegno in ricordo di Mario Lodi per quello che ci ha lasciato
  • MARIN: Mario Lodi, ti ringrazio per questa meravigliosa favola con cui ci hai insegnato quanti sacrifici e rischi fanno le mamme per i propri figli. Sei sempre stato una bravissima persona che i bambini non dimenticheranno mai. Sarai sempre nei nostri cuori
  • MASSIMILIANO: In ricordo di Mario Lodi, come ringraziamento per averci resi felici con i suoi libri bellissimi e divertenti. Grazie mille!
  • MIRKO: Ciao Mario Lodi, ti ricordi della tua casa? e ti ricordi della tua macchina? Se non lo ricordi, te lo faccio ricordare grazie al mio disegno
  • NAOMIS: Ho disegnato Cipì che vola felice insieme ai suoi fratelli
  • NIKITA: Mi è piaciuta questa storia di Cipì
  • REBECCA: Ho fatto un disegno in ricordo di Mario Lodi
  • SAMUEL: Grazie per aver aiutato tante maestre e tanti alunni
  • SIMONE M.: Ricordo con piacere Mario Lodi

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17902764k3363389o1l1/2015-lodi5b

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 5C Latina]

Ecco alcuni pensieri dalla 5C 

  • Mario Lodi, sei stato GRANDE!
  • Caro Mario Lodi,, sei stato un grande scrittore per tutti noi. Ci manchi molto, ma resti nei nostri cuori. Tutti ti ringraziamo per quello che hai fatto per noi. Ora tutti ti ricordano con felicità.
  • Caro Mario Lodi, sei stato un grande e rimani fra noi!
  • Mario Lodi, mi dispiace molto perché sei morto. Ti voglio tanto bene, tu hai pensato molto a tutti noi bambini, hai fatto molti testi poetici per noi.
  • Ti voglio tanto bene
  • Mario Lodi, tu eri un tutore così bravo e facevi tanti disegni belli. Io sono fiero di te

ed i disegni dono da parte delle bambine e dei bambini

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17771682k5467917o1l1/2015-lodi5c

In ricordo di Mario Lodi [scuola in ospedale S.Carlo Milano]

Anche noi bambini del San Carlo vogliamo regalare una fiaba al nostro carissimo e sempre vicino a noi tutti Mario Lodi. E’ una fiaba che ha scritto Riccardo, il disegno e’ di Mattia.

LA STORIA CHE Vi STO PER RACCONTARE E’ AMBIENTATA IN UN BOSCO INCANTATO PIENO DI FATE, ELFI, GIGANTI , ORCHI, E STREGONI
Alle pendici del monte Thor c’era un immenso castello circondato da un bosco incantato, nel quale viveva un re di nome Salomann e il suo esercito di troll e orchi . In paese tutti avevano paura del Re e del suo esercito, Il re era stato colpito da un maleficio da parte dello stregone Huruck. Era diventato così uno uomo solitario, schivo, non parlava mai con nessuno. L’esercito faceva razzie di tutto ciò che trovava al villaggio e distruggeva tutto quello che incontrava sulla sua strada sotto gli ordini della stregone. I contadini rimpiangevano i tempi in cui al villaggio si viveva in un clima di pace e di tranquillità. Da quando si era insediato al castello lo stregone Huruck con un inganno tutto era cambiato.
Ma un giorno una giovane ragazza stanca di vedere quanto soffrisse il popolo decise di andare a parlare con il bel re. Nell’’attraversare il bosco incontrò le fate che la misero in guardia dagli incantesimi dello stregone e le dissero che il principe era sotto l’effetto di un incantesimo e per liberarlo doveva togliergli tutti i suoi poteri e gli svelarono il suo punto debole: “Lo stregone non sopporta la luce del sole” disse una fata alla giovane fanciulla.
La ragazza continuò il suo cammino verso il castello aiutata dagli elfi riuscì ad entrare nel castello senza essere vista dagli orchi.
Una volta entrata nel castello trovò il principe confuso e stordito in balia dei malefici dello stregone. Ad un tratto si avvicinò allo stregone e disse: “Tu saresti la ragazza che dovrebbe liberare il villaggio e il principe? “
Intimorita Leila rispose con un filo di voce: “Sì, sono io e porterò la pace in questo villaggio”.
Lo stregone rispose ridendo : “Non porterai mai la pace in questo villaggio, questo villaggio vivrà sempre nella malvagità il mio esercito distruggerà tutto e tu non riuscirai mai a fermarmi”.
La fanciulla con grande astuzia riuscì a portare lo stregone vicino ad una finestra ed apri il tendone che oscurava la stanza ed entrò un enorme fascio di luce che indebolì lo stregone. Il principe si svegliò dal maleficio e tutto ritornò come prima dell’arrivo dello stregone. Fate, elfi e abitanti del villaggio vissero felice e contenti.

Fine
Riccardo B.

Lo Scarabocchio, del Maestro Mario Lodi

Il Maestro Mario Lodi non è più con noi, ma davvero continua a vivere nei nostri ricordi. Vive nei suoi libri, nelle storie che ci ha raccontato, nelle emozioni che ha suscitato in noi e nei buoni sentimenti che ha promosso. Grazie.

In classe seconda  i bambini e le bambine insieme a maestra Tiziana hanno letto diverse sue storie tratte dal libro: Diapositiva1

Una in particolare, lo “Scarabocchio” è piaciuta e ha divertito i piccoli.

Diapositiva2 Diapositiva3 Diapositiva4

Ecco i pensieri dei piccoli:

Diapositiva28 Diapositiva27 Diapositiva26 Diapositiva25 Diapositiva24 Diapositiva19 Diapositiva20 Diapositiva21 Diapositiva22 Diapositiva23 Diapositiva18 Diapositiva17 Diapositiva16 Diapositiva15 Diapositiva14 Diapositiva9 Diapositiva10 Diapositiva11 Diapositiva12 Diapositiva13

Il passato 17 febbraio era il compleanno del Maestro.

E questo è il nostro ricordo.

da Pintadera e da maestra Maria Giovanna.

S.Valentino… la festa dell’Amore [scuola infanzia Cilea Latina]

Ecco quanto abbiamo scelto come dono per festeggiare San Valentino:

Dammi il tuo amore
Alan Sorrenti – rivista (1979-2015)

Quando il sole del mattino mi sveglia
tu non vuoi lasciarmi andare via.
Il tempo passa in fretta,
quando siamo insieme noi.
Dammi il tuo amore,
non chiedermi niente,
dimmi che hai bisogno di me.
Tu sei sempre qui
anche quando vado via.
Tu sei l’unico amore per me”

LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA CANZONE

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17871597k3247482o1l1/2015-svalentino

S.Valentino… la festa dell’Amore
Ho cercato in ogni angolo del mondo
e ho capito che nulla vale
come il tuo amore
e che niente darei in cambio
di un tuo sorriso,
di un tuo pensiero
di un tuo abbraccio.

Buon San Valentino [scuola in ospedale S.Carlo Milano]

Oggi Marco ha scritto questa splendida e affettuosa poesia…

SAN VALENTINO

Innamorato colorato,
cogli l’attimo
per essere baciato
da chi è al tuo fianco,
e vive insieme a te
una notte
colorata d’amore.
Un grande sole
ritrae una coppia felice
con i pianeti ,
i figli
che arricchiscono
le vostre vite.
BUON SAN VALENTINO
A TUTTI GLI INNAMORATI
MARCO GALLUCCI

Questo biglietto l’ha fatto Alejandra

Auguri a tutti per San Valentino!
baci. Alessandra

eTwinning Ambiente ed Arte: Mi illumino di meno [scuola infanzia – sec. primo grado Latina]

Oggi 13/02/2015 sono due studenti della sec. di primo grado sono venuti a trovarci in classe e ci hanno parlato dell’iniziativa Mi illumino di meno

ci hanno poi regalato una locandina con sette ECO consigli

che e’ stata abbellita da bambine/i della nostra sezione

Mi illumino di meno 01 http://youtu.be/qX4wYld7_-U
Mi illumino di meno 02 http://youtu.be/jkn7SQ6sD7g
Mi illumino di meno 03 http://youtu.be/4TPAo_KWWqs

La playlist dei video
http://www.youtube.com/playlist?list=PLEM7-pasztP2JOuQ4HiFkXqQ_OhBbUAA_

Oggi venerdì 13 Febbraio tornerà a riproporsi l’iniziativa promossa dal programma radiofonico “Caterpillar” di Radio Due “M’illumino di meno”. Il progetto prevede che tutti i comuni italiani rimangano al buio dalle 18 alle 19.30. L’iniziativa, che da anni ormai raccoglie sempre più aderenti, è arrivata a coinvolgere anche Samanta Cristoforetti, l’astronauta italiana impegnata ormai da mesi in una missione spaziale, la quale ha promesso di scattare una foto della nostra penisola completamente a luci spente. Nella serata di Venerdì saranno, inoltre, organizzati eventi volti a coinvolgere nell’orario del blackout la popolazione italiana, come spettacoli teatrali, durante cui il palco sarà illuminato dalla corrente prodotta tramite l’utilizzo di una bicicletta. –

I doni per un nuovo compagno [scuola infanzia Latina]

In questa settimana abbiamo ospitato in classe un bambino anticipatario che e’ venuto a giocare un pochino con noi e venerdi’, prima di salutarlo, gli abbiamo regalato alcuni disegni cosi’ che possa ricordarsi di questa esperienza quando tornera’ dalla sua cara maestra e dai suoi compagni.

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17773558k4892498o1l1/2015-armando