il tavolo di SARTI

IL RITORNO DI HARRY CODING
Oggi assistiamo ad un ritorno prepotente della programmazione informatica nei vari livelli scolari. Le pratiche di coding in aula sono oggetto di certificazione, il MIUR promuove l’introduzione sperimentale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica, vengono organizzati laboratori e club di programmazione gratuiti ed aperti a tutti, legioni di studenti partecipano a iniziative di divulgazione tipo “l’ora del codice”… Tutto questo è molto positivo, ma emergono anche alcuni nodi potenzialmente problematici, su cui è opportuno riflettere: quali competenze, quale consapevolezza metodologica è richiesta oggi ad un insegnante che voglia sfruttare appieno le potenzialità dell’informatica a sostegno dei processi di apprendimento? In che misura, e su quali piani, è possibile integrare le pratiche di coding nei percorsi disciplinari ai vari livelli scolastici? Esistono linee guida e buone pratiche che distillino l’esperienza di chi ha già affrontato percorsi di questo tipo?

TAVOLO.JPG (95×74) GLI ISCRITTI AL TAVOLO:

BAZZURRO CARLA
COSTA ALESSANDRA
DEL SERE LAURA
GAIEZZA MARTINA
GIANNINI LINDA
LURASCHI MARIA DONATA
NAPPI IMMACOLATA

18 pensieri riguardo “il tavolo di SARTI

  1. Metàriflessioni del gruppo:
    “L’Informatica è una disciplina trasversale e favorisce il pensiero interdisciplinare.
    Sembra che logica e creatività siano forme di pensiero(Logica Vs creatività).
    Papera e Res nico, attraverso i loro programmi (Logo, Scratch, etc.) Ci vogliono insegnare a pensare Aldi là del paradigma logica Vs creatività.
    Insegnare a pensare non è insegnare ad imparare?
    L’Informatica potrebbe essere un potente strumento di unificazione dei saperi?
    Laura.delsere@Gmail. Com
    alessandracosta3@tin. It
    donata.luraschi@gmail. com

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