Concorso Web Sicuro [IC don Milani di Latina]

Oggetto: Concorso Web Sicuro

Gentile dott.ssa Letizia Guidi,
come da accordi, le invio gli elaborati grafici realizzati per il concorso indicato in oggetto.

Per la classe 1B di scuola secondaria di primo grado:
• Dalmazia Alessia (Antivirus: protezione totale)
• Dragomir David (Per navigare su internet in sicurezza: non cliccare su alcune piccole scritte ai lati dello schermo; non far vedere la password a persone sconosciute che ti possono cercare fino ad arrivare a sapere dove vivi; non scaricare troppe applicazioni; scarica cose utile; non condividere o avere amici sconosciuti; non scaricare cose o applicazioni con virus; avere sempre un antivirus)

Per la classe 1D di scuola secondaria di primo grado:
• Borraccetti Eleonora
• Calabro Cristina (google cerca internet sicuro… abbasso facebook)
• Coco Elena (Allaccia le cinture al web – Web sicuro)
• De Biaggio Federica (REGOLE: 20.05.2015 Non ti fidare mai di sconosciuti che chiedono l’amicizia su facebook; non postare mai foto imbarazzanti su twitter; non dare mai il proprio numero telefonico a sconosciuti)
• Dello Russo Gabriele (google)
• Federici Jasmine (ASK violazione della privacy)
• Inglesi Andrea (web sicuro whatapp – ask – viber – facebook)
• Marcelli Alice (google è sicuro!)
• Mercugliano Aurora (F = fai attenzione agli occhi invisibili)
• Panzarini Benedetta (google Italia – secure ht…)
• Porcelli Rosita (Se sicuro vuoi navigare, le insidie devi allontanare)
• Tognetto Jasmine (Password.. web sicuro – Facebook- 18 no)

Per la classe 2C di scuola secondaria di primo grado:
• Colangeli Lorenzo (Internet è una grande risorsa da usare con moderazione e attenzione!)

Per la classe 3B di scuola secondaria di primo grado:
• Ceracchi Mirko (Io uso il web sicuro. Il web è sicuro se noi lo manteniamo sicuro”)

Per la classe 3D di scuola secondaria di primo grado:
• Albani Ludovica (A best world with a safe google)
• Fiorucci Federica
• Manfrè Fabiana (Safe Internet = best world)
• Nalin Alessia (Internet: bello ma pericoloso Stai attento e non abusare!)

Per la classe 3E di scuola secondaria di primo grado:
• Rosignuolo Syria

Anche se non richiesto dal concorso, allego anche gli elaborati grafici della scuola dell’infanzia e primaria che hanno preso parte all’incontro del 27 gennaio 2015 che si e’ tenuto presso il nostro istituto http://blog.edidablog.it/edidablog/didatticanuova/2015/01/27/

Per la classe 4A scuola primaria
• Albani Alice (E’ pericoloso accettare l’amicizia di qualcuno che non conosci. – .. e nello schermo… LUI: Io ho 24 anni, ti piacerebbe uscire con me? LEI Certo!)
• Basset Lucrezia e Lucia Veronica -primo disegno- (FACEBOOK: LUI ti metterò paura. LEI aiuto!!! LUI: se dici a qualcuno fai una brutta fine LEI ma come fai a conoscermi? LUI: non è importante LEI emoticon di paura LUI faccina arrabbiata) -secondo disegno (LEI Aiuto, c’è qualcuno che mi ha minacciato su face book LUI non ti preoccupare, ti aiuterò io!)
• Belmonte Nicholas e Agrillo Davide (non ti darò l’amicizia sconosciuto!)
• Cosmi Eleonora (Ecco un problema che può creare internet: Facebook. Con Facebook non sai con quali persone parli. ANONIMO: so dove sei e dove è la tua famiglia TU: chi sei? ANONIMO: Io ucciderò la tua famiglia! TU: hai chiuso la chat)
• Di Mario Sara (i pericoli di internet: uno dei pericoli di internet è quello di incontrare persone che si presentano con una identità finta, con l’intenzione di fare del male. LUI io ho la tua stessa età! Vogliamo incontrarci? LEI sì, dove di vediamo?)
• Di Spirito Aurora “I pericoli di internet” (Anonimo Troppildi: so dove abiti TU chi sei? Anonimo Troppildi: Non te lo dirò mai)
• Ellul Cardone Chiara (ANONIMO: Ciao. Sono un tuo amico. Vorrei conoscerti meglio. Mi dici dove abiti? TU chi sei? Io non ti conosco –chiedere aiuto)
• Livigni Martha (SOS chat!!! Leonardo chiede la tua amicizia. Accetti o no? LEONARDO: ciao, vuoi accettare la mia richiesta di amicizia? Domani vieni al parco così giochiamo un po’? LEI chi sei? Io non ti conosco. Cosa vuoi?)
• Pesci Ludovica e Fiocco Giada (Ecco un problema che può creare internet: Twitter.. con Twitter non sai con quali persone parli. ANONIMO: ti seguo non solo su twitter ma tu non mi hai mai visto. TU: mi metti paura, dimmi chi sei? ANONIMO: menomale che ti stai mettendo paura, quello era il mio scopo. TU: voglio chiudere la chat. ANONIMO: Ok, chiudiamo la chat, ci rivediamo al tuo funerale AHAHAAHA)
• Ragaglia Samuele (YOUTUBE: per vedere un video, inserire nome utente: password**** anni)
• Siragusa Christian (YOUTUBE: per vedere un video, inserire nome utente: password**** anni)
• Trapassi Simone (Google: filtro 3 anni, 10 anni, 12 anni, 16 anni, 18 anni. Password del filtro Nome User Password)

Non li allego, anche se li trovate sul blog Segni di Segni, i disegni di bambine/i della scuola dell’infanzia di Via Cilea (rif. Ins Linda Giannini – Manuela Macor)

• Arrus Martina
• Bruscagin Alida
• Damiani Susanna
• Della Nova Matteo
• Felaco Nicola
• Foderaro Gaia
• Furnari Maryanne
• Gavillucci Giorgia Elizabeth
• Geracitano Diego
• Gobbo Elisabetta
• Iachetti Ludovica
• Iacoppetta Marco
• Mameli Diego
• Marasca Mariadiletta
• Martufi Samantha
• Nepi Carlotta
• Panista Cristina
• Perrino Ilaria
• Priore Marco
• Rizzi Greta
• Salvagni Andrea
• Tosatti Alessandra
• Zannini Sophya

Cordiali saluti. Linda – Latina 25/05/2015

Linda Giannini docente referente web sicuro e ambassador samsung
Istituto comprensivo don Milani di LATINA

Smart Family e web sicuro [scuola infanzia Latina]

Parte integrante del progetto web sicuro è il concorso che prevede l’ideazione e realizzazione di un disegno in tema di sicurezza web e/o un video di max 60 secondi che tratti la tematica della sicurezza in rete. Tutti gli elaborati prodotti dovranno essere inviati al Moige entro venerdì 29 maggio 2015. La prime 5 scuole classificate, riceveranno in dono materiale informatico per la scuola. Tutti gli elaborati partecipanti al concorso andranno spediti al Moige:
C.a. Letizia Guidi
Moige – movimento italiano genitori
Via Dei gracchi, 58 00192 Roma

Prendendo spunto da questo concorso abbiamo chiesto ai bambini di raccontarci -attraverso disegni ed interviste- qual è il loro rapporto con computer, tablet e giochi in genere

Ecco i disegni e le interviste: bambine/i dai 3 ai 6 anni ci parlano dei giochi che fanno -a casa e a scuola- con il computer ed il tablet. Si tratta sia di giochi on line che di quelli off line.

ALESSANDRA T.
Ho fatto una bimba che giocava con i giochi insieme al suo gattino. La bambina era Carlotta che giocava al gioco della bambina che ha il gattino che scappa. E’ un gioco che si fa al computer. Maestra, lo sai che a casa ce l’ho computer? e gioco al gioco della neve. Tu devi guidare lo spazzaneve e lo devi mandare alla strada che vuoi tu. Invece a scuola gioco con Diego G. a cucina. Però a scuola ci sono anche i computer. Sono cinque. Sono veri. Ma il mio gioco preferito, a scuola, è “la cucina”

ALIDA B.
Mamma Francesca mi compra il computer di Rapunzel dove ci sono tutti i giochi di Rapunzel. Una volta invito Cristina a giocarci con me e se sua madre vuole, lei resta a dormire a casa mia. Però si deve ricordare di portare il pigiamino e il cuscino suo. Lo sai che se hai un amico non ci devi litigare perché è brutto perché poi quell’amico non vuole più giocare con te e non ti guarda nemmeno più e non viene nemmeno più a casa tua a giocare con te. Quindi se Cristina viene la faccio giocare con tutti i miei giochi. Qui ho disegnato io che gioco con il computer e con il tablet insieme a Cristina. Ma Cristina non si vede perché non ci avevo lo spazio per farla. Posso dirti un’altra cosina? Questo rosso è il filo del mouse e questo è il mouse. Nello schermo si vedono i cuori. Quello rosa è della sorella grande del fratellino più piccolo.

ANDREA S.
Ho disegnato il computer con il mouse. Ci giocavo in casa con Fede, mia sorella. Il computer di casa mia sta in sala. Lo uso io, mamma, papà, Federica e Matteo, mio fratello. Al computer mi piace fare il gioco delle banane. Devi schiacciare il tasto lungo a striscia e dopo la banana salta e poi va in basso. A scuola gioco con la storia del drago (il castello della fantasia) e ci gioco con Susanna.

CARLOTTA N.
Questo disegno l’ho fatto io. C’è il computer e c’è l’ipad con i giochi. Ho fatto pure i cuoricini perché mi piacevano molto. La bambina ero io. Ho fatto solo “io” perché Greta mi ha detto che dovevo fare solo “io”. In quest’altro foglio ho fatto: computer 1, computer 2, computer 3 e computer 4. Sono quelli di scuola. Ci sono tutti i bambini: io, Cristina, Gaia, Greta, Mariadiletta, poi Sophya, Maryanne e invece questa è Elisabetta. Non ho fatto Ludovica perché eravamo solo 1,2,3,4,5,6,7,8. Quella piccola grigia è una poltrona. Al computer gioco con Manda, poi Castello, poi anche disegni, poi anche la tartaruga (micromondi). Con la tartaruga (micromondi) Cristina ha fatto un bel disegno. Io ci ho fatto un cuoricino.

CRISTINA P.
Questo è il cielo, questo è il sole, questa sono io e poi c’è il cuoricino, poi il mio fratellino e il tablet. Stiamo a scuola e mio fratello Lorenzo ci è venuto a trovare. Io insegno a Lorenzo come si gioca con il tablet e giochiamo e facciamo il gioco dei cuoricini perché ci vogliamo bene.

DIEGO G.
Questo è il computer di casa e sta in cucina. Sto giocando a fare le facce e ho fatto la faccia allegra perché a me piace giocare con il computer. Nell’altro foglio ho fatto il computer di scuola e l’ho fatto che vola come un palloncino. Nel disegno l’ho messo in giardino, ma non è vero perché i computer veri stanno dentro la classe e sono cinque. Quattro sono dei bambini e uno è delle maestre. Le maestre fanno al computer le cose importanti e i bambini con i computer giocano. Una delle cose importanti che fanno le maestre è scrivere quello che diciamo noi come quello che stai facendo tu. Posso andare a giocare maestra?

DIEGO M.
Questi sono due bimbi e ci ho disegnato i cuori e il sole. Poi ci sono i computer nostri tra gli alberi e i fiori. I bimbi sono sopra il cuore e si vogliono bene. Questi bimbi siamo io e mia sorella Arianna. I computer sono quelli di casa. Sono quattro. Uno è mio, uno è di Arianna, uno è di mamma e uno è di papà. A scuola invece ci sono cinque computer. I computer di scuola sono quelli che hanno dei giochetti. C’è ADIBUCIU’, MANDA, NIKY, CIP E CIOP e PINOCCHIO. C’è poi il computer delle maestre e lavorano perché devono scrivere delle cose per i bambini. Tipo le poesie, le canzoni. Stampano pure dei disegni e le foto nostre, di quando giochiamo. Anche sui computer di casa ho i giochetti come il lego. Invece il computer di papà serve per giocare con le macchine e papà mi fa giocare con lui. Mamma invece ci ha il gioco di mettere i fiocchetti e le cose bellissime per i cani.

ELISABETTA
Questo è il computer di scuola e io sto giocando a un gioco con i cuori. Mi diverto. A casa papà gioca con me al computer. Mamma non ci gioca al computer. Non lo so perché.

GAIA F.
Allora, lei è Greta. Questa è Mariadiletta e questa sono io. Giochiamo col tablet insieme e stiamo alla mia casa. Il gioco è quello di prendere il cuore, la rete e il sasso. Qui c’è il gioco della casa, dei numeri, dell’abbigliamento con le scarpe. Su quest’altro foglio ci sono i computer di scuola. C’era una bambina, Samantha, c’ero io e Greta. Giocavamo insieme. Io con il coniglietto e il gallo. Greta giocava con il porcospino e il coniglio che era una sirena. Qua c’era Samantha, era con il gioco del maialino che sta con il porcellino. Però sono giochi inventati perché quelli veri di scuola sono Manda, Barbie, Il gatto, i colori, Adibuciù, Little Moster. Lo sai che con il tablet di papà ho scaricato tantissimi giochi? Quello di Elsa, un altro sempre di Elsa, quello delle principesse. Papà ne ha cancellato uno perché non funzionava. Anche a scuola gioco con il tablet vero delle maestre e gioco con il maialino e l’uccellino rosso e anche con Elsa. Fanno il percorso, il quadrato, le forme e tutte queste cose.

GIORGIA
Ho disegnato una bambina con il computer. Si chiamava Mileila. Un giorno stava premendo un tasto e aveva bloccato tutto il computer perché il papà doveva sempre lavorare. Allora lei aveva premuto un tasto che non valeva niente e aveva bloccato tutto. Il papà era molto cattivo perché si chiamava “l’inca..atore” perché il papà si arrabbiava molto e ci teneva tanto al computer perché con il computer faceva i lavori. Allora quando al capo disse che il computer la bambina l’aveva bloccato, allora il capo lo voleva subito licenziare, il papà. In quest’altro disegno c’era una volta un computer quadrato che parlava ed un altro computer cerchio. Poi il computer quadrato aveva mandato alcune letterine a due amici lontani perché il quadrato e il cerchio erano soli e non avevano una casa. Erano molto poveri e non avevano da mangiare. Io a casa gioco al computer. Gioco al cammello che salta la corda. Poi gioco alla bambina che si è persa, non trova più la mamma, ma poi la ritrova. Anche a scuola gioco al computer. Faccio il castello (il castello della fantasia) e mi piace. Ci metto tre cavalli, poi prendevo la bacchetta magica e mettevo stop. Se premevo sopra ai cavalli questi si trasformavano in poni d’oro.

GRETA R.
Qua stavo giocando con mia sorella, stavamo a casa. Io dovevo prendere le farfalle e mia sorella tutti i cuori. Invece nell’altro disegno sono a scuola e sto giocando con Adibuciù. Ci sono tutti i cuoricini perché la nostra è la classe dell’amore. Sto facendo il gioco che dovevo piantare i fiori e le fragole. Il computer sorride perché mi piace questo gioco. E poi a scuola ci abbiamo l’orto vero. Sta fuori, in giardino.

ILARIA P.
Qui sto giocando al computer a casa e gioco con mamma. Il gioco è quello di acchiappare le farfalle. Il computer sta sul tavolo della sala. Invece in questo altro foglio il computer sta su un tavolino piccolo piccolo di casa. La regola è che stiamo in fila. C’è prima papà, poi io, mamma e Sara. Stiamo in fila perché altrimenti il computer si rompeva. Quindi ci giochiamo uno alla volta e no tutti insieme. Papà gioca alla partita della Juve, mamma e io giochiamo ad acchiappa la capretta e Sara gioca ad acchiappa farfalline e palloncini. Qui invece ci sono i computer di scuola. Ci sono io e c’è Gaia. Io gioco con il castello (il castello della fantasia)  e Gaia stava giocando al gattino, Campanellino, il tuo gattino, maestra. E’ un gattino che sta nel computer che gira nello schermo è bianco e nero. Il gioco del computer che mi piace di più è il gioco del gattino.

LUDOVICA I.
Questi sono i computer dei miei amici, sono questi qua che ho disegnato. C’è anche il computer ed il tablet mio. I miei amici sono Gaia, Greta, un maschio è Matteo. C’è anche Diego M., Mariadiletta, Ilaria e Sophia e poi ci sono io, Ludovica. Nel computer 1 ci sono i cuoricini, nel 2 c’è il gioco della bimba felice, nel 3 c’è il gioco della bimba felice, felice con il papà che stava passeggiando e poi andava a scuola. Il computer 4 ci ha il gioco del sole, nel computer 5 c’è il gioco della tartaruga che stava dormendo. Nel 6 c’è il gioco dei pupazzi cavalli del castello della fantasia. Il gioco che mi piace di più è il castello della fantasia con il drago Niky che è un drago buono e gioca con la sua amichetta

MARCO I.
Ho disegnato dei bambini che giocano con il tablet a scuola e sono dei bambini che si chiamano Marco P., Greta, Sophya e poi ci sono io. Ci sono anche i robot che abbiamo visto a Roma. A me mi piace giocare con Mariadiletta e i robot.

MARCO P.
Io (gioco con) Manda. Gioco coi bimbi. Poi coi colori.

MARIADILETTA M.
Questi sono i computer di casa. Questo è quello di mio padre. Questo piccolo è il mio tablet che deve ancora arrivare perché arriva con il concorso, quello a teatro. Se hai fatto un disegno bello vinci un tablet. Questi sono tutti i cuoricini per mia sorella. A scuola abbiamo i computer e i tablet. Ci giochiamo insieme, però giochiamo anche con la cucina, poi con ufficio, con i legnetti, le costruzioni. Con fortino, castello, pongo. Il gioco che mi piace di più al computer è Manda. C’è la musica e fai ballare il personaggio che viene e che balla come vuoi tu. Se schiacci il tasto piccolino del computer entri le stanze con i giochi belli.

MARTINA A.
Sì, questo è il computer di casa e ci sono io che sto giocando con mia sorella Celi (Celeste). Stiamo facendo il gioco che dobbiamo attaccare i cuoricini e abbiamo anche i palloncini. In cielo c’è il sole. Io racconto a mia sorella i giochi che faccio a scuola. Col computer gioco con Adibuciù, Manda, i colori. Poi in classe ci sono anche i colori, ufficio, pongo, pupazzi, castello, fortino, costruzioni, legnetti, cucina. Il gioco che mi piace di più è cucina perché si può fare pure da mangiare. E io regalo il caffè a te, maestra. A casa lo regalo pure a papà e mamma. Lo sai che mia sorella Denise fuma? Fuma anche papa’ e mia sorella Iaia. Fumare fa bene, ma per me fa male perché io sono una bambina. Se fumiamo noi bambini non è bello. Possiamo fumare solo le caramelle che girano e fumiamo per finta. Quando sono grande voglio fumare perché gli adulti possono fumare e i bambini no.

MARYANNE F.
Ho fatto una fila di bambini che sono i miei compagnetti e questa sono io. Stiamo facendo il concorso quello del computer. Una volta per uno usiamo il computer per giocarci. Giochiamo ai giochi dei robot. Ho disegnato anche il tablet. Ho fatto anche una bambina che voleva partecipare anche lei ai nostri giochi. A casa non gioco con il computer perché è scarico, non funziona, è rotto e poi sta al ristorante. Io, a casa, ho il computer di hello kitty che però è finto. Non è tipo quelli che usate voi e tipo quelli che abbiamo a scuola. Il mouse non è come i mouse che abbiamo a scuola. E’ un po’ più diverso.

MATTEO D.N.
Questo è il computer di scuola, sorride e ci sono io. Mi sono fatto i capelli verdi perché il volevo fare così. Stavo giocando al computer tre e stavo guardando Pinocchio. Pinocchio era bello e giocava tanto con i suoi amici. A casa non ho il computer, però ho il tablet. E’ mio. Ho tanti giochi nel tablet. Scrivo e poi faccio i disegni. Gioco fino alle sei e poi guardo la televisione. La televisione guardo da solo. Vedo tutti i cartoni.

NICOLA F.
Io gioco al computer con compagni. Faccio il gioco di Manda. A casa non ce l’ho il computer.

SAMANTHA M.
Ho disegnato io, il computer, mio fratello, il gattino mio, il sole, il cielo e l’albero. Al computer stavo facendo il gioco di Manda che ho anche al computer di scuola. In questo gioco Teo stava ballando fuori della casa e Manda stava giocando a pallone con Teo. Erano amici. Ai computer di scuola gioco con i miei compagni. A casa non ce l’ho il computer mio perché quello che c’è è di mamma e papa’. Mamma di certo lo usa per chiamare i nonni che stanno in Albania. Papà, invece, guarda la tv perché non lavora mai al computer. Lui vede i mostri, i fantasmi, gli scheletri, gli zombi. Anche io me li vedo, ma non mi fanno paura i mostri perché papà, quando vedo i film dei mostri, mi dà sempre la caramella che non fa avere paura. Papà adesso lavora ai gelati. Mi prende anche il ghiacciolo alla menta e il tesoro. A casa ho il tablet che è mio. Ci gioco a pittura, un gioco di Roberto, mio fratello, quello che devi fare il percorso. Ci ho anche quello del cane inglese, One, Two, Three, Four, Five, Six, Seven, … che sono i numeri

SOPHYA Z.
Stavo giocando al computer a casa con mamma. Giocavo al gioco che c’è nel computer. E’ un gioco che devi acchiappare le farfalle e quando ne prendi tante vinci. Se ne prendi poche, perdi. Poi ci ho un altro con Orso Panda. E un altro che è dell’Orso. Devi acchiapparli tutti insieme. Se ne acchiappi solo uno, perdi. A scuola abbiamo altri giochi. Quello di Manda, quello del Castello (il castello della fantasia)  e altri. A scuola gioco al computer con tutti i bambini. Mi piacciono di più i giochi della scuola.

SUSANNA D.
Ho disegnato io e Sophya che cercavamo il pulcino sull’erba nel computer. Poi c’era la tromba per suonare e il computer di casa. Il computer di casa è mio e sta in salotto. Lo usa anche mio fratello Riccardo. Con il computer di casa faccio il gioco di Winnie The Pooh e quello della faccia. In quest’altro disegno ci sono i computer di scuola e ci sono io che gioco con Manda. Coloro, sposto il gattino nero, poi faccio il gioco della tartaruga (micromondi) . Mi piacciono sia i giochi di casa che quelli della scuola