I ricordi in una mail alla DS

Cara Dirigente,
nel risponderle aggiungo qualche nota informativa

Dal 2003, ovvero da quando e’ stata introdotta la robotica nel nostro
istituto grazie ad una sperimentazione nazionale, la referente e
responsabile del progetto sono io.

Scelsi di calarlo nel normale orario curricolare e decisi di estenderlo
agli altri ordini scolastici cosi’ da realizzare, per quanto possibile, un
curricolo verticale. Per ciascun ordine previdi un coordinatore. Inoltre
realizzai una scheda (ovvero quella in allegato) che serviva per tenere
traccia dell’attivita’ svolta..

Nel 2009, quando il collega Patti Giuseppe ando’ in pensione, a lui
subentro’ la collega Luisa De Matteis (per la secondaria) e quando ando’
in pensione la collega Ivana La Salvia, a lei subentro’ la collega Anna
Maria Triunfo (per la primaria)

Per avere nuovi kit da affiancare a quelli che ci derivavano dalla
sperimentazione, la DS Martino ottenne dal progetto della Provincia un
ulteriore finanziamento che consenti’ di avere un corso all’interno del
nostro istituto ed anche nuovi kit.

Un ulteriore aiuto ci e’ derivato ultimamente dalla donazione da parte di
un genitore

Per favorire gli studenti piu’ grandi destinai i Kit della mindstorm alla
secondaria.
Per l’infanzia abbiamo l’apetta robot programmabile ed il kit wedo

Tornando ai materiali, ognuno e’ responsabile di quanto usa con gli
studenti.

Sino al 2009 coadiuvata da alcuni studenti mi sono occupata direttamente
della verifica finale dei kit
destinati ed usati alla secondaria. Poi ho pensato fosse piu’ utile che
venissero responsabilizzati gli studenti che effettivamente utilizzavano
i kit.

Sino ad oggi, salvo alcune eccezioni, i kit della mindstorm sono stati
utilizzati dal corso A e, in per quanto possibile, dalla collega Paola
Serangeli.

Buona giornata, Linda

Storie robotica [primaria 4^D]

UN MONDO ROBOTICO

In una galassia chiamata (robotout) nel tempo libero i robot leggevano riviste dei pianeti. Come (terra e marte) ed andavano ai parchi. gli animali erano: “gatti-cani (normali) – (siamesi) – giraffa (gattivora) le macchine erano: “concept car (bmw) – Lamborghini-Ferrari e GTO. Un robot mentre aggiustava una macchina senti’ un rumore. Poi parti’ la musica (mather mia. mather mather mia. mather. banca revolution.) poi vide un robot con dei calzini tossici addosso. I calzini erano tossici e corrosivi, che la struttura metallica del robot si stava fondendo. Il povero robot, con i piedi fusi non riusciva a camminare e chiedeva aiuto. Allora l’altro robot penso’ di prendere l’estintore e spruzzarglielo sui piedi. ma ormai era troppo tardi.i piedi non esistevano piu’, erano distrutti. Allora il robot che faceva il meccanico, ebbe una bellissima idea e disse al povero robot senza piedi di non preoccuparsi perche’ gli avrebbe montato due ruote e sarebbe potuto andare piu’ veloce della Lamborghini.si mise all’opera e gli monto’ due ruote al posto dei piedi. E lo fece correre su una pista di formula1. Era incredibile la sua velocita’ e il povero robot malcapitato, era felicissimo perche’ lo chiamarono’ a fare molti spettacoli e divento’ famoso.

GABRIELE AMENTA
classe IV D
Scuola Don Milani
Via Cilea
04100 Latina
Ins: Casella Filomena

Storie robotica [primaria 3^ B]

Olly e l’extraterrestre

C’era una volta un robot di nome Olly che abitava sulla terra. Un giorno Olly mentre era a lavoro, sentì uno scoppio! Era un’astronave e Olly andò a vedere: incontrò un extraterrestre chiamata Iva. Olly fu colpito dalla curiosità, così invitò Iva a casa sua. Il giorno seguente, Iva dovette andare nello spazio ed Olly era triste perché le si era affezionato, allora decise di partire con lei. Infine tornarono sulla terra e tra i due ci fu una grande amicizia. Iva abitò con Olly e vissero felici.

Alunni: Simone, Alessia e Michela
Classe 3° B scuola primaria
I.C. Don Milani LATINA
ins.Triunfo

Storie robotica [primaria 3^ B]

Wolli e Iva

C’era una volta un robot di nome Wolli che viveva in una casetta di ferro. Un giorno Wolli incontrò una robottina di nome Iva e fecero amicizia.Wolli invitò Iva a casa sua e insieme guardarono un film romantico. Iva e Wolli si innamorarono. Quel giorno era San Valentino, così Wolli regalò ad Iva dei cioccolatini a forma di cuore. Da quella volta anche i robot festeggiano
la festa degli innamorati.

Eugenia, Sara, Isabella
Classe 3° B
I.C. Don Milani primaria – Latina
ins.Triunfo

 

Disegni robotici

Ciao, oggi la maestra Ivana con bambine/i della sua classe, la 4^ B, sono venuti a trovarci. Abbiamo cosi’ letto la lettera che ci ha inviato il Maestro Mario Lodi e che potete trovare qui.

Poi alcune bambine sono tornate a trovarci e ci hanno fatto vedere dei loro bellissimi robots-disegni. Eccoli:

Ad una prossima occasione,

Linda + bambine/i della sezione B, infanzia di Via Cilea

storie robotica [primaria 4^D]

LA STORIA DEL ROBOT BATTICUORE

Nell’anno 3000 nella città di Futurama c’era un robot di nome Batticuore che sembrava un umano. Se lui vedeva che qualcuno era in difficoltà, correva  ad aiutarlo. Tutte le mattine si trasformava in scuolabus e accompagnava tutti i bambini a scuola e poi li andava  a prendere e intanto che aspettava, accompagnava le persone anziane o chi aveva bisogno di fare la spesa o del dottore. Un giorno Batticuore, mentre si trasformava, rimase bloccato e perciò lo portarono a riparare. Lì rimase per qualche giorno. In quei giorni nella città di Futurama  si respirava un’aria di tristezza e non usciva più nessuno. Quando  Batticuore fu riparato tutta la città  uscì a festeggiare. 

Martina Di Stefano      
classe IV D
Scuola Don Milani
via Cilea
04100 Latina

ins: Casella Filomena

Storie Robotiche [primaria 4^ A]

CIAO MAESTRA LINDA TI ABBIAMO MANDATO LA STORIA.
CI VEDIAMO A SCUOLA, FRANCESCA E BEATRICE

IL REGNO DEL PRINCIPE ROBOT

In un regno incantato viveva un principe con la sua famiglia robot. Il principe si chiamava Alex, aveva un carattere dolcissimo ed era buono con tutti e tutte le persone gli volevano bene. Era molto bello, aveva dei bellissimi occhi marrone scuro, dei capelli biondi e portava sempre un capello. Indossava come tutti i principi il suo bellissimo vestito. Viveva in un bellissimo palazzo reale: era a cinquantacinque piani, di colore argento metallico, c’erano centodieci stanze tutte argentate ed erano bellissime. Un giorno il papà del principe robot doveva incontrare un altro re del regno magico;allora quell’altro re portò con se la figlia che si chiamava Alice: lei era bionda e con dei bellissimi occhi celesti e anche lei era molto buono con tutti. Quando il principe robot la vide rimase colpito e ne fu pazzamente innamorato. Il principe andò da lei per chiederle di venire al ballo dove il principe sceglieva la sua principessa, che poi sposava, diventava la sua regina e formare una famiglia. Lei accettò l’invito e tornò nel suo regno. Quando le sorellastre lo vennero a sapere furono tanto gelose da imprigionare la loro sorellastra in un castello di 20 metri. Quando la sera il principe aspettò tutte le sue fanciulle vide arrivare il re del regno magico senza la sua adorata Alice ma due fanciulle: una brutta e grassa e l’altra magrissima e altissima che arrivava fino al soffitto; allora il principe si preoccupò e chiese al re dove fosse Alice e lui rispose che era stata rapita. Egli si precipitò di corsa sulla carrozza per andarla a cercare. Vide un castello che aveva le porte chiuse ma lui gridò dal dolore e all’improvviso le porte si aprirono. Il principe robot la vide e ando’ subito ad abbracciarla. Infine la portò al castello e la sposò e così vissero felici e contenti.

FRANCESCA e BEATRICE
classe IV A
Scuola Don Milani
Via Cilea
04100 Latina

Storie Robotiche [infanzia Latina – sez. B]

C’era un volta un robottino, che si chiamava Rob – Bot  e viveva in una casa al mare. Aveva una mamma e un papa’. La mamma era una poliziotta e il papa’ era un carabiniere. Un giorno ci fu un incidente alla macchina della mamma di Rob – Bot. Il papa’ l’aggiusto’ perche’ era capace. Riparava anche i camion, gli autobus e le moto. Era un carabiniere meccanico. Qualche volta riparava pure il treno grande, il trenino piccolo e il trattore. Quel giorno il robottino era andato a scuola a giocare e a fare i compiti. La mamma non era andata a prenderlo perche’ si era rotta la macchina e Rob – Bot non sapeva che il papa’ l’aveva riparata. Allora Rob – Bot aveva pensato di andare a casa da solo perche’ non voleva aspettare e piangeva. Mentre andava a casa si e’ perso a raccogliere le conchiglie e e’ andato lontano lontano. Poi incontro’ un uomo cattivo che gli voleva fare male. Lo voleva portare a casa di lui per cucinarlo. Pero’ non ci riusci’ a mangiarlo perche’ Rob – Bot era di metallo e era duro per essere mangiato. Al signore si era rotto un dente quando aveva provato a mangiare Rob – Bot e gli faceva tanto male il dente che poi e’ caduto. Cosi’ Rob – Bot scappava mentre il signore cercava il dentista. Il dentista allora mise un dente forte al signore cattivo. Intanto Rob – Bot riusci’ a trovare la strada di casa e a tornare da mamma e da papa’.

Vacanze del robottino a casa mia

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Ecco la prima applicazione con l’ospite, ma soprattutto la prima prova con il blog. Questo è il filmato, se non si vede nulla, fatemi sapere.

Antonella

Cara Antonella, il video si vede benissimo. Grazie per aver condiviso con noi questa esperienza. Ricordo alle colleghe che non sono riuscite a vedere il filmatino, che occorre il quick time e che il download del quick time free/gratuito puo’ avvenire qui.

A presto, Linda