Storie robotica [primaria 4^D]

Gimi  e  il robot

Gigi era un bambino molto malato, ed era anche figlio unico. Abitava in un sperduto paese in mezzo alle montagne. Un giorno la sua mamma gli fece un bel regalo. Gimi lo scartò velocemente, aprì la scatola e vide che era un robots. Cosi disse a gran voce ”  Grazie mamma !  E’ il regalo più bello che abbia mai ricevuto!” Corse in camera sua e ci giocò per tutta la serata. Ad un certo punto, sfinito, guardò il robot pensando che se avesse potuto parlare si sarebbero potuti divertire da matti, cosi lo posò e si addormentò. Ad un tratto la sua stanza si illuminò, e la luce proveniva dal robot. Il bambino si avvicinò e lo prese in mano. Il robots gli disse ”  Ciao Gimi ! ”  E Gimi con la bocca spalancata gli disse: “Ma tu parli!”  “Ma certo che parlo!”  gli rispore il  robot. Gimi, sempre piu incredulo, incominciò a raccontargli tutte le sue problematiche. Il robots gli disse che non doveva piu preoccuparsi di nulla perchè lui lo avrebbe aiutato a non sentirsi piu solo. E così fece un cenno con la mano e fece apparire tanti robots che incominciarono a parlare con lui. Così  Gimi non si sentì più solo.

ANTHONY SCHIEVANO
Classe 4^D Scuola Don Milani- Latina
ins.Casella Filomena

Storie robotica [primaria 4^D]

NS5 E GLI UMANI

Nel 2067 i robot fanno amicizia con gli umani; ad un certo punto nel 2075 un robot di codice NS5 si ribellò e divenne una vera e propria minaccia per Cyberyn. Un giorno si alleò con un uomo cattivo di nome Darck. Darck non lo conosceva nessuno e disse alle guardie della centrale elettrica che era stato trasferito da un’ altra centrale perchè era un tecnico bravissimo. Le guardie lo fecero entrare nella centrale e lui,correndo, andò direttamente al generatore e staccò tutti i fili. I robot diventarono un esercito di cattvi e solo NS5 diventò buono. Egli si alleò con un agente di polizia e alla fine, dopo aver disattivato tutto l’ esercito di robot cattivi, misero Darck in prigione. L’ agente di polizia si era affezionato a NS5 e fece costruire uno scudo per non farlo diventare cattivo quando avrebbero riattaccato la corrente. Il generatore di corrente fu riattivato e tutti i robot cattivi tornarono a essere buoni. Ci fu un attimo di paura per NS5, ma lo scudo funzionò e NS5 rimase buono e amico dell’ agente
di polizia.

MARCO DOMENEGHETTI E JACOPO CAPARONE
Classe 4°D Don Milani- Latina
ins.Casella Filomena

Storie robotica [primaria 4^D]

IL PAESE DEI ROBOT

Una volta c’era un paese robotico, abitato da migliaia e migliaia di robot. Come ogni paese, anche questo aveva le sue regole e il proprio re, ma sia il paese che il re erano molto bizzarri. Il re aveva idee strampalate, per esempio un giorno pensava di distruggere il paese e rifarlo, un altro giorno emanava leggi che obbligavano a restare sempre chiusi in casa. AI Robot del paese non piacevano nè queste leggi nè il re; allora, un giorno decisero di fare tutto il contrario di cio’ che dicevano le leggi e di cio’ che pensava il re. Quindi per prima cosa decisero di decorare il paese, invece di distruggero e ricostruirlo; poi non restarono chiusi nelle case ma, al contrario fecero una festa che duro’tutta la notte e i giorni successivi. A questo punto, il re vista la disobbedienza dei suoi sudditi robot si arrabbio’ moltissimo e ordino’ alle sue guardie di catturare tutti i robot e di rinchiuderli nelle carceri per un anno intero. Un ragazzo robot che aveva fatto arrabbiare la propria mamma robot e che si trovava lontano dalla propria abitazione, tornando a casa non trovo’ piu’ nessuno e percio’ando’ a chiedere alle guardie dove fossero finiti tutti gli abitanti robot. Le guardie invece di rispondegli lo catturarono.Ormai tutto sembrava senza rimedio per i robot, ma, un antico vulcano che si trovava vicino al paese incominciò ad eruttare e ad emettere lava incandescente, che comincio’ a dirigersi verso il paese.Le guardie dissero al re che non potevano lasciare nelle carceri i robot poiche’ la lava avrebbe potuto uccidere tutti i prigionieri. Quindi il re fu costretto a liberare tutti i robot.I robot a questo punto si organizzarono e costruirono rapidamente una barriera per evitare che la lava raggiungesse il paese. La cosa funziono’ e finalmente tra il re e i suoi sudditi robot torno’ l’armonia. Il re promise di governare il paese rispettando la popolazione e apprezzando la loro ingegnosita’.

ARON NANIA
Classe 4^D
scuola primaria Don Milani- Latina
ins. Casella Filomena