Storie robotiche [sec. primo grado 1^ A]

IO E BAZ 3.0
di Cavicchini Alessandro 1°A secondaria Don Milani

A casa mia si era rotto il pavimento e vennero ad aggiustarlo. Intravidi una botola, ma da lì e in quel momento non si poteva passare. Quindi pensai che la notte sarebe stato il momento adatto per indagare. Arrivò la notte e andai nella stanza. Aprii la botola e scesi le scale. Là trovai BAZ 3.0, un robot multimediale in grado di leggere CD e DVD e di saper cantare, scherzare ed interagire. Ogni notte andavo da lui e mi facevo raccontare i film e qualche volta faceva pause pubblicitarie simpatiche e divertenti. Una notte lo feci vedere a mio fratello e la mattina dopo stava ancora ridendo. BAZ 3.0 era forte e simpatico e quando ero triste mi tirava su di morale con qualche barzelletta. Un giorno,tornato da un torneo di basket, non lo trovai. Lo cercai per tutta casa, in sala, in bagno, in camera dei miei, in garage. Alla fine andai in camera mia a riposare e lo vidi lì, a dormire sul mio letto. Già che c’ero lo presentai ai miei genitori. Tirai su uno show comico aperto a tutti, con lui ed altri comici(erano miei amici) e incassai molti soldi. Gli spettacoli continuavano e io incassavo sempre di più. BAZ col tempo mi era sempre più amico e aveva imparato a memorizzare più di mille impegni. Durante uno show un uomo mi chiese:”Quanto vuoi per BAZ“ e io:”Non è in vendita“. A mia insaputa riuscì a prenderlo di nascosto e lo portò via. Io ero così triste in quei giorni. Un giorno andai al centro commerciale “Latina Fiori” e vidi l’ uomo che con quelle mani gelide aveva portato via il mio amico. Andai da lui e gli dissi:”Dov’è BAZ !?“e lui :”A Milano, in uno show comico“. Tornando a casa pensavo a lui:”Ma certo!!!“presi i soldi incassati negli show e partii. Arrivato a Milano chiesi a tutti dove, e se, avevano visto BAZ e mi risposero:”Si, lavora in TV a Colorado Revolution con la Brescia e Braida“. Andai là e mi dissero che non potevo riprendermi BAZ 3.0, ma io insistetti al punto che li convinsi a prestarmelo ogni estate. Da allora, ogni estate la trascorro con BAZ, ma quando arriva l’autunno e il momento della sua partenza torno ad essere triste.

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