Il III convegno di Education 2.0

“Il III convegno di Education 2.0”

Il 26 ottobre 2012 torna a Firenze il convegno nazionale di Education 2.0 dedicato alle esperienze di innovazione della scuola italiana. Se vuoi partecipare con la tua scuola o con la tua classe, leggi il call e inviaci il tuo contributo entro il 31 luglio.

Education 2.0 organizza, per il terzo anno, un convegno nazionale a Firenze; l’obiettivo resta quello di dare alle scuole un luogo per discutere e riflettere su quello che stanno facendo, quello che scoprono nel lavoro quotidiano e sulle esperienze che ritengono utile mettere in comune.

Il principio organizzativo, ma soprattutto la nostra ispirazione, rimangono sempre gli stessi: dare voce alle scuole e agli insegnanti, alle loro idee e, soprattutto, alle loro esperienze per far emergere costantemente la progettualità e le pratiche innovative.

Se vuoi partecipare con la tua scuola o con la tua classe inviaci il tuo contributo attraverso il modulo che segue entro il 31 luglio.

Qui il modulo on line
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dG5VNGNNQ2xWVGRFY0FWLUZPVlVWb1E6MQ

I TEMI

Le scuole sono libere di scegliere i temi e le esperienze che vogliono presentare. Il quadro di riferimento è quello delle grandi questioni che la scuola sta affrontando in questi anni:
• Le scelte dell’inclusione, dell’integrazione e dell’intercultura come risposta ai problemi posti da una società caratterizzata da differenze sociali e territoriali ancora molto ampie, dalla crescita dell’immigrazione, dalla dinamica delle culture e delle aspettative giovanili.
• L’orientamento come pratica continua e integrata nei curricoli, sia per la ricerca del massimo successo di ciascuno, sia per la preparazione al lavoro.
• Il confronto con le finalità culturali e professionali che vengono proposte alla scuola, a tutti i livelli, dalle recenti riforme e riordini. E, in questo quadro, il lavoro di ricerca sui saperi, gli assi culturali, la loro integrazione.
• Il tentativo di rispondere, con nuove soluzioni curricolari e metodologico-didattiche, alle finalità culturali e professionali, ma tenendo conto della complessità dei comportamenti e delle aspettative giovanili, che reclamano varietà di approccio, possibilità di scelta, impegno teorico e pratico.
• La voglia di dare una risposta forte a tutto quello che prospettano le tecnologie digitali, in termini di nuovi comportamenti degli studenti, nuovi saperi e nuovo modo di trattare i vecchi, opportunità per l’innovazione didattica.

Tutti i livelli scolastici sono coinvolti da tali questioni e tutti saranno presenti nel convegno.

I NUOVI CURRICOLI

Un’attenzione particolare l’avrà l’applicazione dei nuovi curricoli previsti dal riordino della secondaria superiore, dato che in questo anno scolastico si conclude il primo biennio della loro attuazione e già in questa fascia, che poi è la conclusione dei 10 anni di istruzione per tutti, le scuole si sono dovute confrontare con tutta una serie di problemi organizzativi, culturali curricolari e didattici. Fra questi due temi emergono, a nostro avviso:
• l’integrazione dei vari assi culturali e la sua realizzazione in un disegno di percorsi che attraversano varie discipline o almeno ne richiedono il coordinamento.
• La laboratorialità, come principio didattico permanente per tutte le discipline e in ogni ordine di scuole

Il fatto che questi due principi, il secondo in particolare, si dimostrino validi per tutti gli ordini di scuola (questa non è una affermazione di principio, ma è il risultato di quanto continuamente ritroviamo nei contributi offerti alla rivista) crea una utile contaminazione fra le loro culture.

I VOSTRI CONTRIBUTI

I contributi dovranno essere testi scritti secondo questo formato:
• titolo dell’articolo
• contributo inedito tra le 3000 e le 5000 battute (spazi inclusi)
• note biografiche dell’autore o degli autori (massimo 200 battute)
• abstract dell’articolo (massimo 300 battute in italiano e, se possibile, in inglese)

Il contributo si deve riferire a una esperienza scolastica già realizzata, che abbia possibilmente coinvolto gran parte della scuola. Ma desideriamo anche che l’esperienza sia inquadrata nelle questioni prima descritte o altre ancora, e che venga mostrato come essa sia significativa rispetto a una o più di esse. Per questo proponiamo che il contributo segua la seguente scaletta:

1) Il problema di partenza
In quale questione generale si inquadra l’esperienza e, soprattutto, da quale problema culturale/formativo o di contesto si è partiti.

2) L’esperienza
Perché l’esperienza è stata scelta come risposta al problema e come è stata condotta: programmazione, metodi, strumenti, documentazione, valutazione

3) Le riflessioni
Come si valuta l’esito dell’esperienza: efficacia rispetto al problema posto, limiti o insuccessi, prospettive di continuazione e modifiche, trasferibilità nella scuola o in altre scuole.

LE PAROLE CHIAVE

Per una maggiore comprensione del tema del contributo si richiede di indicare quali, fra le seguenti parole chiave (o altre che gli autori possono proporre), lo descrivono meglio:
• inclusione,
• integrazione,
• intercultura,
• curricolo verticale,
• trasversalità,
• interdisciplinarità,
• assi culturali,
• laboratorialità,
• tecnologie e didattica digitale,
• saperi teorici e competenze pratiche,
• organizzazione all’interno dell’autonomia,
• valutazione,
• lavoro (avviamento e orientamento),
• competenze,
• scienze e umanesimo,
• progettazione didattica,
• ricerca,
• motivazione di insegnanti e studenti

http://www.educationduepuntozero.it/racconti-ed-esperienze/iii-convegno-education-20-4041438707.shtml

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Linda Giannini e Carlo Nati
Redazione Web-X