La Befana, dalla classe quarta [da Sassari]

La Befana è alta e robusta.

Ha i capelli grigi con sopra un fazzoletto arancione.

Ha gli occhi marroni, il naso lungo e grosso con dei porri sopra e la bocca piccola.

Indossa sempre una gonna lunga fino ai piedi, con sopra una giacchetta.

Ha le scarpe a punta e nere.

Sulle spalle porta un sacco con calze ricche di dolci.

Lei è dolce e buona; con la sua scopa magica vola nel cielo e entra nei caminetti a distribuire dolci.

Ma se fai da monello lei ti porterà solo carbone.

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Classe quarta – Caniga, insieme a m.stra Tiziana,

da Pintadera – Primo Circolo di Sassari

La Befana SIMMETRInA [da Sassari]

Questa Befana è un po’ particolare… ama le trasformazioni e la simmetria (anche se forse non la conosce bene 8-) ).

Insieme alla Poetessa Grazia Raffa, e grazie alla sua preziosa collaborazione,  abbiamo voluto ‘verseggiare’ su questo aspetto. Ma non abbiate paura, la Befana non dimentica i suoi compiti…

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La Befana SIMMETRInA

si è svegliata stamattina

e guardandosi allo specchio

lo spavento era parecchio:

nel “nason”, peraltro netto,

ha notato un brufoletto.

Strano specchio: sa invertire

e, se puoi, fammi capire:

la sinistra con la destra

come fanno in palestra:

io mi vedo rovesciata

ed alquanto spaventata;

ma perché non cambia pure

verticali le figure

proponendole dal basso

senza fare tanto chiasso?

SIMMETRInA, curiosona,

lunghe stasi non perdona;

il suo nome rovesciato
è qui scritto, ben calcato,

quindi poi ne prende atto

con un “ohhh!” ch’è stupefatto,

ma il “dovere del camino”

la rimette in cammino.

Questa notte la Befana

– per i bimbi toccasana –

mette doni eccellenti

nelle calze lì pendenti:

giochi vari e dolcini,

gioia pura dei bambini;

festeggiando la Befana

si respira aria sana!

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Non è finita qui…

Di seguito trovate tre immagini simmetriche; guardatele attentamente e abbinatele ai versi della poesia :mrgreen: Per visionarle bene, cliccateci sopra.

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da Pintadera – Primo Circolo di Sassari

La Befana, di Grazia Deledda [da Sassari]

Questo brano sulla Befana l’ho tratto da un vecchio volume: “Il libro della terza classe elementare”, Libreria dello Stato, Roma A. X.

Il capitolo riguardante le letture era stato compilato da Grazia Deledda e illustrato da Pio Pullini.

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Piena e tornita come una gamba viva era la calza che Valeria, la vispa sorellina di Sergio, aveva la sera del cinque gennaio appesa al camino. Un po’ sventata com’era, la fanciulla tentò di vuotare subito la calza sulla tavola della cucina, ma gli involtini, che la Befana vi aveva ficcato dentro con cura, non vollero venir fuori. Allora Valeria li trasse piano piano, uno alla volta; ed a misura che li svolgeva e scopriva le cose misteriose che contenevano, dava in esclamazioni di gioia.

Ecco il sacchetto di tela che sembra seta, gonfio di cioccolatini e di caramelle; ma forse più gradita ancora è la scatoletta dove grossi datteri, che sembrano di miele, sono disposti fra due fogli di carta ricamata; segue un pacchetto ben legato, con dentro un paio di calze fini con relative giarrettiere, che però Valeria ancora non sa adoperare; e poi un’altra scatoletta con tutto il necessario per il cucito, e un altro involto con una palla colorata.

La Befana quell’anno era una brava vecchia molto pratica, che conosceva i bisogni dei ragazzini, perché, oltre alle calze, aveva messo, fra i suoi doni, anche un paio di guanti di lana, che a Valeria facevano proprio comodo, perché quelli che la mamma le aveva comprato un mese prima, erano già tutti bucati. Invece questi erano belli, di lana morbida come quelli che la Befana aveva lasciati alla casa del Fascio per i bambini poveri del rione. Ma era anche severa, la vecchia signora Befana, e puniva la fanciulla di qualche sua mancanza col farle trovare in fondo alla calza una patata e un pezzo di carbone.

Un po’ mortificata, Valeria gettò via il carbone e mise la patata nel cestino della verdura; ma poi si confortò nel trovare, fra alcuni cioccolatini che rappresentavano marenghi d’oro, anche una vera moneta di cinque lire d’argento. Quante belle cose pensò di acquistare con quella moneta! […]

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da Pintadera – Primo Circolo di Sassari

Il Blues della Befana [da Sassari]

Tutti comodi in poltrona :mrgreen: c’è da ammirare il cantante Cristian e la carinissima Befanuccia Alessandra che ci propongono Il Blues della Befana che i bambini e le bambine della classe quarta A hanno presentato il 21 dicembre passato nella palestra di San Donato

La maestra Rossella e i bambini della quarta A augurano a tutti Buona Epifania.

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Blues della Befana (1) (clicca)

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Ecco anche il testo della canzone:

LA BEFANA VIEN DI NOTTE,

CON LE SCARPE TUTTE ROTTE,

IL CAPPELLO ALLA ROMANA,

VIVA VIVA LA BEFANA!

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E QUESTO E’ IL BLUES DELLA BEFANA,

SCARPE DI PEZZA,  SCIALLE DI LANA.

E PORTA I REGALI DENTRO UN SACCONE,

AI BIMBI CATTIVI PORTA CARBONE,

BEFANA BLUES, OH YEAH!

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E MONTA UNA SCOPA CHE SEMBRA NORMALE

IN LEGNO  E SAGGINA MA E’ TUTTA SPECIALE,

IL MANICO E’ TURBO SUPER COMPRESSO

E SENZA BENZINA VOLA LO STESSO.

NEL SERBATOIO NON METTE ENERGIA,

IL PROPELLENTE E’ LA FANTASIA, LA FANTASIA.

LA FANTASIA DI TUTTI I BAMBINI

CHE APPENDONO  CALZE SOTTO I CAMINI,

POI GUARDANO AL CIELO SULLA CITTA’

E NESSUNO AL MONDO LI DELUDERA’,

NEMMENO IL PIU’ GRANDE CHE DICE ED INSISTE

CHE LA BEFANA NON ESISTE, NON ESISTE.

CERTO CHE ESISTO ANCHE SE NON SON BELLA

HO  IL  NASO  AQUILINO COLOR MORTADELLA

ORA SCUSATE VADO A DECOLLARE,

S’E’ FATTO TARDI HO DA CONSEGNARE.

L’AMICA LUNA MI FA COMPAGNIA

E HO FATTO IL PIENO DI FANTASIA, DI FANTASIA…….RITORNELLO…..

IL 7 GENNAIO SE CI FATE CASO

C’E’ MOLTA GENTE  CHE  NASCONDE IL NASO

DIETRO LE MANI, LE SCIARPE O FOULARD

HA MACCHIE DI NERO, UN PO’ QUI UN PO’ LA’:

LE INSOSPETTABILI PERSONE

CHE CREDEVAMO ESSERE BUONE, ESSERE BUONE.

E QUESTO E’ IL BLUES DELLA BEFANA,

SCARPE DI PEZZA,  SCIALLE DI LANA.

E VIENE DI NOTTE CON LE SCARPE ROTTE…..CON IL CAPPELLO ALLA ROMANA

E TUTTI I CATTIVI STIANO IN CAMPANA…CHE SOPRA I TETTI C’E’ LA BEFANA.

BEFANA BLUES, OH YEAH!

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gli autori  della canzone sono M.Testoni e M.Zanotelli.

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da Pintadera – Primo Circolo di Sassari